martedì 20 aprile 2010

Diossina a Forchia!


Un amico di un mio amico, mi ha detto che, un suo amico ha saputo tramite un conoscente che quasi sicuramente, ha visto aggirarsi la DIOSSINA per il comune di Forchia “.
Questa è la voce che è girata per un po’ di tempo, non troppo remoto, nel nostro piccolo comune.
Come se, quando si fosse fermata, la signora Diossina, noi non l’avessimo vista … Anatema!!!
Mossi da un dovere civico, ma più da una curiosità personale, qualità che TUTTI dovrebbero avere, abbiamo scomodato direttamente chi avrebbe dovuto accertare l’effettiva presenza di inquinanti sul territorio, constatando che l’unica istituzione pubblica che ha effettuato campionamenti è stata La ASL, e i risultati, negativi e pubblicati sul sito dell’ARPACampania, non hanno confermato quelle voci allarmiste che tanto preoccupavano qualcuno. Deo Gratias!

Ma adesso, consigli per i cittadini!
Se per caso avete un dubbio, un tarlo che vi rode, parlatene con gli altri, discutetene ed organizzatevi.
Chiedete alle istituzioni, che lavorano per voi, che sono vostri dipendenti, magari con una petizione sottoscritta, che volete un controllo sul territorio per fugare ogni dubbio.

giovedì 15 aprile 2010

Rifiuti . . . da buttare!!!

E’ apparso sul Corriere di Caserta il giorno 18 marzo a pagina 22 un articolo col seguente titolo “Regi lagni, da Forchia a Botteghino 12 scarichi abusivi e 2 discariche”. La giornalista Maria Bertone riporta nell’ articolo che “…14 punti, da Forchia a Botteghino, sfuggono a legge, buonsenso, rispetto dell’ ambiente e dei cittadini…” “…il bacino idrografico dei Regi lagni comprende 103 comuni, con una popolazione che supera il milione e mezzo di residenti…”. Tuttavia una delle cose più allarmanti di questo articolo, almeno per noi cittadini di Forchia, è rappresentata dalla didascalia di una foto in cui si afferma che “una delle discariche abusive si trova nei pressi del canale sito nei pressi di Forchia”. Al momento non è a noi chiaro ove sia situata questa discarica, certo che per Forchia questo non rappresenta un fenomeno isolato. Diversi sono gli episodi di cui il nostro territorio è stato testimone, ma soprattutto vittima.
Coloro che hanno la responsabilità della guida del nostro paese non sono certo responsabili degli sversamenti in quanto tali (se fosse così sarebbe il colmo), ma certamente sono responsabili della mancata adozione di adeguate misure preventive.
Questa foto illustra la condizione della strada che costeggia il cimitero il giorno 11 febbraio 2010. La situazione è la stessa ancora oggi. Situazione peraltro ripetutasi più volte nel corso degli anni.
Quello che si intravede sullo sfondo è un cartello che ammonisce dal lasciare rifiuti perché zona videosorvegliata.
Ecco a voi l’ ingrandimento.
A questo punto due sono le cose:
• c’ è un’ azione contro i responsabili e noi non ne siamo a conoscenza (anche se il cartello parla di una semplice multa)
• questo cartello rappresenta un ammonimento del tipo che la mamma fa al bambino dicendogli che se non fa il bravo o’ mammone se lo viene a prendere, ma il bambino se ne frega altamente perché ha capito da tempo che l’ uomo in questione non esiste. Nel caso concreto ciò che si è capito che non esiste è la telecamera.
Tuttavia la zona in questione è oggetto di altri episodi di cui occorre tener conto.
"Cosa ci fanno tutti questi rifiuti nello spazio retrostante al muro di cinta del cimitero?" "E’ una zona sotto sequestro?"
Se la risposta è sì, dove sono i sigilli? Come è possibile che ancora si continua a sversare “monnezza” in questo luogo?
Se la risposta è no, perché questi rifiuti non sono stati ancora rimossi?
"E questo cassone gigante?" "E’ di nostra proprietà o è in affitto?"
Se è di nostra proprietà bisogna fare qualcosa perché c’ è qualcuno che se ne approfitta gettando all’ interno rifiuti di ogni genere.
Se è in affitto non riusciamo a capire il motivo di una tale scelta che comunque ci farebbe piacere sapere visto che vengono spesi soldi pubblici (=soldi nostri).
"E questo altro cassone?"
"Serve per compagnia? Serve per attenuare la solitudine del primo?"

L’ inciviltà è un virus ormai molto diffuso, un virus che ha proprietà tali da renderlo molto compatibile con l’ altro virus del malaffare. Proprio per questo motivo coloro che ci amministrano devono fare di più, prima che il male diventi più forte della cura.
Il Comune ( istituzione) è il luogo ove confluiscono gli interessi di TUTTI NOI cittadini ed al primo posto di questi interessi c’ è certamente quello di vivere in un ambiente salubre, per il bene della nostra salute e quella dei nostri figli. E’ passato poco tempo dalle elezioni regionali. La nostra speranza è che al primo posto delle richieste che i nostri amministratori avranno da fare ai vari “politici di riferimento”, ci sia quella di poter avere un aiuto concreto per salvaguardare la salute dei propri compaesani. Sicuramente anche noi cittadini dobbiamo fare la nostra parte, con l’ intento di essere tutti insieme compatti verso l’ obiettivo della tutela del nostro territorio e di conseguenza anche della nostra salute. Tuttavia se essere compatti significa anche richiamare l’ attenzione, richiamare all’ ordine chi è distratto da altre sirene, allora noi con queste considerazioni lo stiamo facendo, perché il nostro impegno ERA / E ’/SARA’ per la crescita del nostro paese.
Speriamo, vivamente & CON TUTTO IL CUORE, che questa sia/diventi anche la meta di tutti voi cittadini di Forchia perchè insieme possiamo costruire un futuro migliore.

lunedì 12 aprile 2010

Io sto con Emergency


Il 10 aprile alle 13 circa, ora italiana, sono stati prelevati/arrestati 3 italiani (Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani) e 6 afgani di Emergency. Queste persone avrebbero complottato per uccidere il Governatore della provincia di Helmand. L' accusa sarebbe comprovata dal ritrovamento, all' atto dell' arresto, di 2 pistole, 9 granate e 2 cinture esplosive.
Al riguardo occorre fare alcune considerazioni.
PRIMO: pensare che dei medici italiani vanno in questa zona sperduta del mondo per curare "gente sfortunata" e nel tempo libero si mettono ad organizzare attentati...lascia il tempo che trova. Comunque la speranza è che il prima possibile la verità venga a galla e che i nostri connazionali tornino dalle loro famiglie.
SECONDO: si era detto che si trattava di un' operazione della polizia afgana ed infatti ieri un portavoce dell'Alleanza aveva smentito la partecipazione dell'Isaf. In realtà c' è un video che mostra i soldati britannici non solo fuori dall'ospedale per un cordone di protezione ma anche all'interno.
TERZO: Emergency continua a sbattere in faccia al mondo la verità dura e cruda di una guerra in atto e non di una missione di pace (noi italiani dovremmo ricordarcelo perchè è stata presentata così la missione, al fine di avere l' approvazione del finanziamento da parte del parlamento). Una guerra in cui il 40% dei bambini finisce sotto i bombardamenti.
QUARTO: il Centro chirurgico di Lashkar-gah ha operato 60.000 visite e 10.000 interventi chirurgici. Più in generale, dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso.
CONCLUSIONI: Emergency è un' organizzazione umanitaria indipendente che lavora per le persone più sfortunate al mondo, senza distinzioni fra amici e nemici (dovremmo prendere esempio).
NOI STIAMO CON EMERGENCY E SIAMO GIA' IN 70.000.
E TU?
SOTTOSCRIVI L' APPELLO QUI.

giovedì 8 aprile 2010

Un paese che se ne và (…le cisterne sannite)


Forchia è un piccolo paese che dovrebbe valorizzare e recuperare i retaggi antichi,come le cisterne sannite, testimonianza di un passato che ci ha visti protagonisti molto più di quanto lo siamo nel nostro presente.
Le cisterne, un monumento all'inettitudine
ed oramai abbandonate all’incuria,
sono un opera in pietra costruita dai nostri antichi predecessori per assicurare un rifornimento costante di acqua alla popolazione anche in tempo di siccità; oggi invece sono ridotte ad un cumulo di detriti e di immondizia e usate come pattumiera.
Addirittura sono invase dalla terra che ormai le ha quasi completamente inglobate, il che non dovrebbe essere possibile perché l'opera è stata restaurata di recente. Restauro durante il quale nessuno ha pensato di rimuovere il terreno dall' interno delle cisterne per sostituirlo, magari, con dei supporti in legno che molto di più avrebbero valorizzato l'opera stessa. In compenso, come si evince da vecchi racconti, qualcuno ha notato ed altri asportato dalle cisterne pezzi di antico vasellame ed altri reperti. Che cosa racconteremo ad un ipotetica scolaresca che venendo da un altro paese facesse richiesta di una visita guidata alle cisterne? Forse proveremo a distrarli ancora parlandogli delle mirabolanti gesta di qualche nostro conterraneo sannita? Come siamo arrivati a tutto questo? Perché la società civile si è distratta per tanto tempo? Davvero vi basta credere che nulla di ciò che accade dipenda dal vostro impegno o dalla vostra indignazione? Che in fondo tutti hanno di che campare e quindi tanto vale vivere la propria vita quotidiana e nient'altro? Vi bastano queste risposte per andare avanti? Vi basta dire "non faccio niente di male, sono una persona onesta" per sentirvi innocenti? Lasciarvi passare le notizie sulla pelle e sull'anima? Tanto è sempre stato così, o no? O delegare ad associazioni, Chiesa, militari, giornalisti e altri il compito di denunciare vi rende tranquilli? Di una tranquillità che vi fa andare a letto magari non felice ma in pace? Vi basta veramente?
A noi non basta più.
Difendere il nostro paese è un dovere.
Un dovere che coinvolge TUTTI.
…e che non si possa più dire “Non lo sapevo!”